In tutte le scuole (o quasi) si è aperto il tavolo contrattuale che dovrà condurre al contratto integrativo d’istituto per il corrente anno scolastico 2019/20. Nei nostri seminari, da agosto fino ad oggi, abbiamo raccomandato a tutti i colleghi di gestire al meglio la funzione di “parte pubblica”, nel rispetto del CCNL del comparto istruzione e ricerca e al tempo stesso di quanto prescrivono le norme di legge.
L’art. 22 del CCNL indica chiaramente i confini del campo d’azione sindacale: le materie di contrattazione sono quelle indicate al comma 4, lettera c) e vanno dal c1 al c9. Tutto quello che riguarda l’organizzazione del lavoro e la gestione del personale esula dal campo contrattuale (come prevede l’art. 5, comma 2 e l’art. 40, comma 1, del D.lgs. 165/2001) ed è devoluto al campo dell’informazione, con possibilità di aprire, a seguito di formale richiesta, sessioni di confronto (art. 22, comma 8), che servono ad approfondire le questioni ma non richiedono che si debba trovare sulle stesse un accordo condiviso. Questo significa che tutto quello che riguarda orari di servizio, assegnazione ai plessi, piani delle attività, gestione dell’organico dell’autonomia, ecc. non può trovare posto nel contratto d’istituto, anche se da parte sindacale vi capiterà di sentirvi dire: “ma perché solo lei deve essere così ostinato? In tutte le altre scuole contrattiamo tutto!”.
Un punto importante del contratto integrativo d’istituto è quello indicato con la lettera c4 “i criteri generali per la determinazione dei compensi finalizzati alla valorizzazione del personale, ivi compresi quelli riconosciuti al personale docente ai sensi dell’art. 1, comma 127, della legge n. 107/2015;”. Stiamo parlando del bonus premiale, materia sulla quale nel primo anno d’applicazione del nuovo CCNL si è verificata molta indecisione e sono stati registrati anche numerosi errori da entrambe le parti. Ancora una volta si è assistito al tentativo della parte sindacale di interpretare in maniera estensiva il suo ruolo, spesso invadendo il campo d’azione del Comitato di valutazione d’istituto e, soprattutto quello riservato al dirigente scolastico.
Per evitare che si ripetano errori e invasioni di campo e anche per dare il necessario supporto ai colleghi di nuova nomina, che affrontano per la prima volta la questione, abbiamo deciso di diramare una versione aggiornata e arricchita dell’opuscolo dedicato alla Valorizzazione del personale docente. Si tratta di indicazioni dettagliate e documentate, corredate anche da strumenti operativi di facile impiego.
Siamo convinti che la loro corretta utilizzazione possa facilitare il lavoro dei colleghi e favorire comportamenti omogenei e rispettosi delle norme.
I materiali sono riservati ai Soci. Si prega di non divulgarli, a meno che non risultino utili a favorire nuove adesioni all’ANP.
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